Don Villa Parla di Carmelo
Don Stefano, don Silvano e tutti voi amici di Romano Banco indimenticabili: assieme a voi oggi pomeriggio rendo grazie a Dio perché affidandoci alla straordinaria presenza di Carmelo ci ha svelato che il segreto della vita consiste nell’essere stati chiamati ad essere santi davanti a Lui.
Grazie a Carmelo ognuno di noi oggi può capire cosa significa vivere come santi davanti a Dio.
Chi lo ha sentito una sola volta lamentoso per la sua condizione fisica.
Chi invece non lo ha sentito vibrare di passione per la sua Comunità.
E che cos’era per Carmelo la sua Comunità se non il corpo dell’Umanità di Cristo nel quale aveva la grazia di vivere seduto accanto al suo Cristo?
Dobbiamo renderci conto di aver vissuto accompagnati da un Profeta.
Lo dico a mamma e papà: avete ospitato un angelo del Signore.
Perché rattristarci solamente, se l’angelo ritorna a dar conto della sua missione?
Piuttosto ognuno di noi, nel ricordo oggi ancora per un po’ forzatamente doloroso, ma tra poco sicuramente nel ricordo luminoso, raccolga con religiosa devozione anche i più piccoli frammenti del suo vissuto come reliquie di un purissimo testimone della grazia di Dio tra noi.
Carmelo, un purissimo testimone della grazia di Dio tra noi.